Parco della Rimembranza – Brindisi

All’indomani del 28 ottobre 1922, giorno in cui il re invece di mandare le truppe contro i fascisti accampati alle porte di Roma decise di affidare l’incarico di formare il Governo a Mussolini, e, nello stesso mese in cui quest’ultimo tenne lo storico discorso alla Camera nel quale dichiarava: “Potevo fare di quest’aula sorda e grigia un bivacco di manipoli. Potevo sprangare il Parlamento (ecc. ecc.)”, ebbene, il 30 novembre 1922, il Ministero della Pubblica Istruzione emanò la circolare n. 5990 che, nel solco della retorica fascista, istituiva in ogni città una strada o un parco della rimembranza in cui piantare un albero in ricordo di ogni caduto nella prima guerra mondiale.

A Brindisi il presidente del Comitato pro Parco della Rimembranza, Giuseppe Antonelli, scrive al sindaco Serafino Giannelli il 2 marzo 1923 per dire di avere individuato nella zona compresa tra via Bastioni S. Giacomo e Porta Lecce l’area idonea, per posizione e ampiezza, ad accogliere gli oltre 300 alberi commemorativi degli “eroi che Brindisi si gloriava di aver dato alla Patria”. A causa delle difficoltà economiche l’Amministrazione Comunale ritenne inopportuna la spesa di 250.000 lire preventivata dall’Ufficio Tecnico e si limitò ai lavori di sistemazione del terreno adiacente a via Bastioni con sole 6.000 lire di spesa.

Ubicazione         Area compresa tra via Bastioni S. Giacomo, via di Circonvallazione, via Indipendenza

Committente     Amministrazione Comunale

Progettista         Ufficio Tecnico Comunale, 1924

Preventivo          Lire 6.045

Impresa              Giuseppe Protino

Dir. Lavori         ing. A. Cafiero (UTC)

Durata                1924-1925

Costo finale       Lire 11.227,95

Inaugurazione  6 novembre 1927

Uso attuale        Uffici finanziari (abbandonati), sede CRI, giardino pubblico

A conclusione dei lavori nel 1925, furono delineati i viali interni, intitolati al re e a Thaon de Revel, Cadorna e Diaz, e messi a dimora alberi e piante forniti anche da privati; il solo conte Balsamo ne donò circa 500. Il Parco della Rimembranza, pur ancora incompleto per alcune opere che furono poi sistemate negli anni successivi, fu comunque inaugurato con una importante cerimonia il 6 novembre 1927.

BAD – Fototeca Briamo – Brindisi. Torrione delle mura medievali (Bastione S. Giacomo) e Parco della Rimembranza, da “Puglia in linea” volume celebrativo del lavoro della gente di Puglia

BAD – Fototeca Briamo – Brindisi. Parco della Rimembranza. Benedizione e taglio del nastro – Benedice il canonico Ercolini; madrina la sig.ra Maria Perez moglie del primo Prefetto di Brindisi 1) On. Ugo Bono; 2) Dr. Giuseppe Simone segr. Federale; 3) Serafino Giannelli podestà

BAD – Fototeca Briamo – Brindisi. Parco della Rimembranza. Nuovo albero piantato e dedicato ad Arnaldo Mussolini (giornalista e politico italiano, fratello minore di Benito Mussolini).

Cartolina d’epoca con il Monumento ai Caduti

Zona d’inizio (nei pressi del Liceo Classico B. Marzolla)

Il limite opposto era determinato dalla Palestra Galiano

Tutte le immagini sono accomunate dal recinto basso in pietra lavorata a staccionata che circondava tutto il Parco.

Ma la vita del Parco-giardino così caro ai brindisini, perchè per la prima volta si introduceva all’interno delle mura cittadine uno spazio pubblico in grado di generare salubrità ed equilibrio, durò poco dato che nel 1956 l’area del Parco fu destinata al palazzo degli uffici finanziari e, dopo pochi anni l’area che rimaneva destinata alla sede della Croce Rossa e alla viabilità di collegamento tra la vecchia cinconvallazione di Brindisi e Corso Roma.

Planimetria al 1739 (immagine dal libro di D. Caiulo – Storia e progetto della riqualificazione urbana)

Planimetria al 1989 (immagine dal libro di D. Caiulo – Storia e progetto della riqualificazione urbana)

Sovrapposizione del Parco su planimetria del 1989 (immagine dal libro di D. Caiulo – Storia e progetto della riqualificazione urbana)

Il 23 maggio 2018, dopo 64 anni di attività, gli “Uffici finanziari” in oramai evidente stato di degrado, vengono messi all’asta con i loro 6.000 mq. ad un valore di stima prossimo ai 3 milioni di euro.

Da parte nostra, non possiamo fare altro che sperare, che l’Amministrazione Comunale riveda le proprie posizioni e ripristini il Parco della Rimembranza dando uno spazio verde ai cittadini che abitano all’interno delle mura e soprattutto a quei bambini che per giocare invadono quotidianamente piazza Vittoria.

L’ex Parco della Rimembranza

Scalinata che collega il Parco della Rimembranza con via N. Sauro 

Veduta di via N. Sauro con gli Uffici Finanziari a sinistra e la C.R.I. a destra

Gli Uffici Finanziari allo stato attuale

Bibliografia:

AdS e Ordine degli architetti della Prov. di Brindisi, Brindisi 1927-1943 da Capoluogo a Capitale, i progetti, le architetture

D. Caiulo – Storia e progetto della riqualificazione urbana

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *